01 Gen Collezionista di ricordi
Ognuno ha il suo modo per riconnettersi con se stesso: il mio, senza dubbio, è scattare fotografie.
Non c’è nulla che riesca allo stesso modo a radicarmi nel qui e ora.
Quando osservo i miei bambini attraverso l’obbiettivo della macchina fotografica, sono con loro come non mai. Presto attenzione ad ogni gesto, ad ogni micro espressione: tutto si amplifica.
Un salto giù da una panchina diventa il simbolo di un’ epoca spensierata, la meraviglia con cui guardano le bolle di sapone mi apre le porte del loro mondo magico e per un momento torno ad avere cinque anni.
Ma c’è anche un altro motivo che mi spinge a scattar foto ed è il fascino che il passato esercita su di me. Sapere da dove vengo mi aiuta a dar significato a dove sto andando.
Vengo da una famiglia in cui c’è sempre stata una scatolina in un cassetto per conservare tutti i miei dentini da latte e uno scaffale per accogliere una ventina di album fotografici di famiglia.
In soffitta, a casa dei miei c’è uno scatolone ingombrante in cui conservo, sotto qualche forma, la mia prima volta in tutto, da quando avevo sei anni.
C’è il biglietto della mia prima volta al cinema, la mia prima nota sul diario e il braccialetto che indossavo quando ho dato il mio primo bacio.
Provo un misto di appagamento ed orgoglio per ogni ricordo che riesco ad incapsulare in qualche forma che mi permetta di fruirne in futuro.
Questo blog è un album fotografico in continua espansione che documenta l’infanzia dei miei bambini partendo dal giorno in cui sono nati.
Scrivo questi articoli con la soddisfazione del collezionista che cataloga i suoi francobolli.
Qui si parla del percorso dei miei figli e allo stesso tempo si parla del mio, come mamma e come fotografa.
Immagino che questa raccolta un giorno avrà un valore anche per i miei bambini e se significherà per loro un decimo di quello che significa per me, allora sarà valsa tutta la dedizione e l’amore con cui l’ho creata.
Gli articoli di questo album sono pubblicati in ordine cronologico. Se desideri sfogliare la nostra storia partendo dall’inizio, puoi cominciare da qui:
“Un inizio in medias res” e poi procedere a ritroso.