10 Ago Parco nuovo, vita nuova
Posted at 17:39h
in il mio album di famiglia
Una vita nuova, sì!
Abitando temporaneamente in un appartamentino di 38 mq, il parco è di vitale importanza.
Che non mi si fraintenda, benedico ogni giorno il nostro nido. Vivere a Torino è bellissimo, e vivere nell’appartamento sotto quello di mia sorella è la cosa migliore che mi potesse capitare: non vorrei abitare da nessun’altra parte!
Tuttavia ho due maschietti da tenere attivi, e sono entrambi, come dire…vivaci!
Siccome in casa non abbiamo abbastanza spazio per correre a sazietà, usciamo spesso in cerca di uno spazio verde nel circondario.
Ci sono parecchi parchi per bambini nella nostra zona e li conosciamo, direi, tutti quanti. È cosa rara, però, trovarne uno all’ombra.
Durante la maggior parte dell’anno questo non è affatto un problema, ma d’estate le mammine premurose cercano soluzioni pratiche per scampare a bruciature e insolazioni. Certo, ci sono il cappellino e la crema protezione 50, tuttavia, nulla sembra funzionare meglio delle buone vecchie fronde d’albero.
Si dà il caso che proprio di fronte al nostro condominio, al di là dell’attraversamento pedonale sorga una comodissima area giochi riparata dalla vegetazione. Una piccola oasi urbana alla quale, però, non potevamo accedere causa lavori di manutenzione in corso. Tali lavori riguardavano il necessario ri-assestamento del pavimento in gomma, la ricostruzione delle aiuole e la sostituzione di tutti i giochi vecchi con nuovi scivoli e altalene.
Inutile dire che abbiamo atteso con grande impazienza di poter approfittare di tutte queste migliorie!
Da luglio a settembre la nostra frequentazione dei parchi è divenuta assidua, durante le vacanze dell’asilo. Ogni giorno passavamo davanti al cantiere a ricaricare le pistole ad acqua nel turet sotto casa. Poi proseguivamo fino al turet successivo, innaffiando qua e là lungo la passeggiata verso il prossimo parco, e avanti così.
Ogni volta, mentre i bambini si inzuppavano le scarpe tentando di riempire i serbatoi alle pistole, io e mia sorella cacciavamo un occhio tra i buchi della recinzione, per prendere nota dei progressi nei lavori.
«Dinuovo fermi? Ma perchè non si danno una mossa? Quanti mesi vogliono ancora farci aspettare?» E così proseguiva la conversazione, infiammata dall’impazienza, di due stanche mamme alle prese con tre marmocchi allergici ai passeggini, l’estate torrida e i borsoni carichi di ruspe, camion, palette, palloni, pistole…
Fatto sta, che una mattina, abbiamo notato un grande affollamento oltre la strada, sotto casa. «Avranno mica ri-aperto il parco?!» Ebbene sì, finalmente!
Devo dire che il risultato ci ha sorpresi in positivo. I giochi nuovi sono molto più belli e vari di quelli che c’erano prima: oltre alla classica altalena c’è uno scivolo con svariati tipi di scale e arrampicamenti, una bella girella spaziosa, diverse versioni di molle da cavalcare e addirittura una casetta con le panche e le finestre!
Insomma hanno fatto un bel lavoro e noi siamo soddisfatte. Soprattutto perchè, da adesso, per avere un meritato momento di pace, ci basterà attraversare la strada!