Basta seguire il cuore

  Non è tanto quello che facciamo, ma il livello di consapevolezza nei confronti di chi siamo e cosa siamo venuti a portare che fa la differenza.  Quando (per esempio) una parte di noi, anche se messa a tacere, in fondo in fondo, sente di avere la stoffa per essere un leader, hai voglia a farti andare giù la vita da impiegata! Dico bene?!  Non è detto però, che la vita da impiegata, non sia un tassello indispensabile del percorso che ci serve fare per poi riuscire, ad un certo punto, a sbocciare.  Sai, magari anni di frustrazione sentendosi incastrati in una condizione che non permette di esprimere il nostro potenziale caricheranno pian piano dentro di noi una potente leva di coraggio e determinazione. Forse così, quando diremo finalmente basta, e faremo il grande passo, la forza che ci sosterrà sarà tale da riuscire a non guardare indietro mai più. A volte la sofferenza è utile. A volte mi è sembrato che non finisse mai e dopo un grande scoglio ce n’era un altro. A volte non facevo in tempo a rialzarmi che già mi ritrovavo di nuovo a terra, magari per anni… Può succedere. Eppure ciò che cambia la prospettiva è la consapevolezza che CI DEVE PER FORZA ESSERE DI PIÙ in serbo per noi. Questo tiene in vita la scintilla. Senza questa, se cediamo alla rassegnazione, se continuiamo a soffocare quella vocina che nonostante tutto ci dice: «Provaci!», pian piano la nostra luce si affievolirà e sarà sempre più difficile trovare la forza per invertire la rotta. Ecco, questo è ciò che non voglio succeda.  Non sopporto vedere le persone spegnersi, mi fa arrabbiare come nient’altro. Che spreco!! In caso, preferirei venire a prenderti a calci pur di svegliarti e se proprio necessario lo farò! (Scherzo, non prendo a calci nessuno, non farei del male a una mosca!) Quindi?? Come facciamo a toglierci ogni dubbio riguardo al fatto che ci deve essere di più in serbo per noi? E se poi non è così? Se ci prodighiamo per scalare il grande muro e poi al di là non c’è niente di niente?? Oh no, non è possibile! Cosa lo dimostra però? È molto semplice: SI SENTE. Il nostro corpo lo sa. È fatto apposta.  Il nostro corpo è come una sonda sofisticatissima che sa perfettamente quando si trova nel posto giusto e sulla strada giusta e quando no.  Evidentemente ed incessantemente ci manda segnali molto chiari che ci indicano dove siamo inclini e curiosi di sperimentarci e dove invece ci sentiamo più o meno annoiati, sprecati o addirittura a disagio.  Basta seguire il cuore dunque? Facile. Beh sì, è effettivamente così, ma non è necessariamente facile. Di mezzo ci sono le paure, i traumi, la resistenza al cambiamento e tutto quello che ci racconta la testa per tenerci “al sicuro” nella nostra confort zone. Tuttavia, per fortuna, quella vocina che ci dice cosa fa per noi e cosa no è molto dura a morire. E se la smettessimo di scansarla? Cosa potrebbe mai succedere se cominciassimo a darle credito? Cosa potrebbe andare storto se ci permettessimo di prendere consapevolezza di chi siamo? Io sono in cammino per scoprirlo.  So che essere me stessa è un’arte e che sto pian piano cominciando ad impararla. So anche che non finirò mai di farlo.  Se ti fa piacere condividere con me un pezzo della tua storia e del tuo percorso, sono qui per ascoltarti e darti tutto il mio supporto. Soprattutto, te la butto lì, se stai attraversando un momento di grande cambiamento e desideri riconnetterti con ciò che ti rende unica e speciale, sappi che un servizio fotografico, nelle condizioni giuste, può essere un meraviglioso primo passo in direzione di una te stessa che si adora, che si vede e che si riconosce appieno! Provare per credere. 😉